Roma, 1 aprile – L’alcol sta diventando il problema numero uno delle notti romane, come dimostra il pestaggio di un ventunenne a Campo de’ Fiori domenica scorsa. Il Campidoglio prende contromisure e rilancia l’ordinanza anti-alcol in versione “hard”, con regole più severe rispetto agli anni scorsi: stavolta lo stop non riguarda solo la vendita ma anche il consumo su aree pubbliche. In altri termini, dal 1° aprile fino al 30 giugno, tutti i giorni della settimana, movida sì ma sobria: chi si attacca alla bottiglia o alla lattina sulla pubblica via è passibile di multa.
Il sindaco Gianni Alemanno ha predisposto un’ordinanza, in vigore dal 1° aprile al 30 giugno, che impone, nelle zone di Roma dove si fanno le ore piccole, due divieti: per chi gestisce i locali, divieto di vendita e somministrazione di alcolici “per l’asporto o il consumo al di fuori del locale e delle relative superfici attrezzate, pubbliche o private, di pertinenza del locale medesimo”, dalle 23 fino alla chiusura degli esercizi.
Come detto, poi, per i clienti c’è il divieto di consumare alcolici “nelle strade pubbliche o aperte al pubblico transito”, dalle 23 alle 6 del mattino.
L’ordinanza indica nel dettaglio, strada per strada, le zone su cui si applica la nuova disciplina: centro storico, Trastevere, Testaccio, Monti, San Lorenzo-Tiburtina-piazza Bologna, Pigneto e Torpignattara, Ostiense-Circonvallazione Ostiense-Garbatella, Saxa Rubra-Prima Porta-Giustiniana, Ponte Milvio e Farnesina.
Il Sindaco ha trasmesso l’ordinanza al Prefetto con una lettera in cui chiede, per tutelare al meglio la sicurezza dei cittadini nelle ore della movida, il rilancio del coordinamento tra Campidoglio e forze dell’ordine e l’intensificazione dei controlli.
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